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Si racconta spesso del lupo solitario, quello che cammina da solo nella foresta, a cercare informazioni per il branco, il lupo che si sacrifica per il gruppo, colui che si avventura nell’oscurità per trovare forse se stesso, forse non lo sa nemmeno lui.
Gli indiani d’America citano spesso il lupo come un compagno incredibile, dotato di una forza misteriosa, a cui chiedono consigli.
In quel periodo ero pieno di dubbi, avevo bisogno di un consiglio e pensavo al lupo, volevo vederlo e chiedergli qualche informazione.
Mi sono avventurato nei monti in mezzo alla fitta degli alberi, c’erano un sacco di lupi, li osservai da lontano, hanno sentito la mia presenza, uno di loro mi si avvicina, rimango tranquillo e gli dico: “Sono qui per informazioni, non voglio sparare a nessuno, né uccidere, né tagliare qualche albero, sono qui come voi, un selvaggio che grida alla luna piena”.
Ci guardiamo negli occhi, rimango a fissarlo, si avvicina di più, inizio ad accarezzarlo, iniziamo a giocare, ululavamo entrambi. Mi sentivo veramente a casa, come se fossi nato lupo; gli dico: “È ovvio che tu non parli, ma ascolta, ho qualcosa da chiederti”. Mi risponde ululando, era una conferma che acconsentiva, gli dissi: “Voglio imparare la tua arte, insegnami i tuoi passi, il tuo stile di vita”.
Iniziò a parlare come se fosse un essere umano: “È strano che un umano ci parli, è strano che non arrivi qui per prendere la nostra pelliccia o per spararci per puro divertimento, voi umani siete una cosa strana, nessuno sa cosa aspettarsi da voi”.
Io sorrido e gli dico: “Eh, hai ragione, ma nemmeno io capisco, siamo in due”. Lui si mette a ridere e mi indica il branco, mi fa: “Vedi quelli?” – gli rispondo di sì – “quelli sono la mia famiglia, non abbiamo ceti, non abbiamo classi, siamo lupi e basta, invece voi umani dividete voi stessi in nazioni, strati sociali ecc.. e in più vi fate le guerre per queste assurdità, siete proprio strani. Avete paura della solitudine, una cosa che noi lupi non riusciamo a spiegarci, noi come vedete siamo in grado di andare sia in branco sia da soli, voi invece da soli tremate, avete paura.
Un mio caro amico lupo che è andato ad abitare con degli umani, ogni tanto scappa e viene a trovarci per raccontarci di voi, vuoi che ti dica cosa ci racconta?”
“Sì”
“Dice che siete esseri magici ma non lo sapete, vi comportate proprio da stupidi, perché date il vostro potere a capi branco incapaci di guidare un gruppo perché hanno solo interessi personali. Vedi, da noi un capobranco si prende cura di tutti, è diventato capobranco in solitudine, dandosi da fare per il gruppo. Una volta riconosciuto dal branco per la sua impersonale attività ci affidiamo a lui, ci guida chiedendo a tutti di partecipare, persino lui si dà da fare e più di tutti, ma noi non lo chiamiamo capo branco, lo chiamiamo fratello!”
Rimasi affascinato da questa storia, gli dissi che abbiamo solo da imparare.
Continuò dicendo: “Ora ti racconto quanto siete assurdi! Il mio amico lupo che torna a trovarci, ci racconta, quando va con il padrone alla fermata dell’autobus per aspettare il figlio, di come avete paura di sedervi l’uno vicino all’altro, di parlarvi, di dirvi un semplice ‘Com’è andata la tua giornata?’. Siete chiusi nella vostra gabbia mentale e perdete sia la vostra individualità che il meraviglioso branco che siete, ci auguriamo noi lupi custodi delle foreste che un giorno possiate conoscere la vostra reale natura, non quella di esseri che hanno paura di stare da soli, ma renderla una vostra forza. Spero che un giorno ogni umano che cerca da solo con le sue forze possa portare informazioni preziose al gruppo”.
Sifer
È un racconto ricco di significato e messaggi importanti, bravissimo chi l’ha scritto.
Bellissimo questo racconto, in poche righe ha tanto da dire e fa riflettere davvero molto. Personalmente avrei preferito leggere di più a riguardo perchè mi ha attirato come tema, ma già c’è tutto…forse voleva dare solo un messaggio e non era necessario aggiungere altro. Complimenti all’autore, mi è piaciuto molto!
Bellissimo racconto, trasmette tanto sentimento e riesce a catturarti fino quasi a farti domandare se chi l’ha scritto abbia davvero un rapporto con questi animali 🙂 complimenti!
Che bello, il lupo è sempre stato il mio animale preferito e mi è piaciuto moltissimo come l’hai rappresentato in questo racconto.
Tutto quello che dice è verissimo e dovremmo riflettere su queste parole. Grazie Sifer!
Le parole del lupo prende esempi semplici della nostra quotidianità, ma che dietro celano la realtà in cui viviamo. Complimenti è un racconto molto profondo!
È bellissimo, ho ascoltato anche la versione audio che aveva un narrato meraviglioso e solenne. Lo trovo adatto a spiegare concetti utili che portano a riflettere. La saggezza di un lupo è sempre da rispettare, quanto è bello.
Bellissimo! La versione audio poi è particolarmente riuscita.