CAPITOLO 4 – CIBO PER L’ANIMA
È sera, il vento infuria là fuori, abbattendosi sugli alberi e sui passanti, col suo mantello gelato. Lo osservo col distacco di chi sta dentro casa al caldo. Ho una tazza di tè bollente fra le mani e sono seduto su un ampio divano, semisommerso di cuscini. L’appartamento di Caterina è molto confortevole, un piccolo bilocale con le tende azzurre, un piccolo tavolino circondato da quattro sedie di legno e libri dappertutto. Non saprei dire cosa rende questa casa così carina, so solo che dopo aver messo piede sullo zerbino ho iniziato a sentirmi felice. Mi è capitato tante volte di entrare in altri luoghi e sentirmi a disagio, senza motivo, ora invece mi sento protetto e sereno, come se questi sentimenti siano impressi nei muri della casa.
Caterina si siede accanto a me e con un telecomando avvia uno stereo appoggiato su un tavolino basso vicino a noi, dove si trovano anche una clessidra con la sabbia dorata e un libro dalla copertina indaco intitolato “Dio Esiste? Sì e sa chi sei. Ma tu non sai chi è Lui” di Angel Jeanne.
Le casse trasmettono un mix rilassante, il tè sprigiona un profumo dolce ed invitante e il suo calore s’irradia alle mie mani. C’è qualcosa di speciale in questa semplicità, non stiamo facendo nulla eppure sto bene, è sufficiente la presenza di Caterina a riempire questo presente. Forse non è dall’abbondanza che nasce la felicità ma da un sentimento di pace che viene da dentro di noi.
La guardo mentre sorseggia il tè, osservo come si muove la gola quando deglutisce, come le sue dita allontanano i riccioli biondi dietro le orecchie, come le sue guance prendono colore… c’è qualcosa di speciale nei suoi movimenti.
<<Durante questa sessione di meditazione quello che faremo sarà rimanere in pace con l’universo e con noi stessi, per farlo allontaneremo ogni pensiero e focalizzeremo l’attenzione in alcuni punti del corpo, detti chakra>> spiega lei, con tono didattico, e appoggia la tazza sul tavolino vicino allo stereo. Non sembra qualcosa di complicato.
<<Non lo è, infatti>> dice.
Assumo un’espressione confusa. <<Cosa?>>
<<Non è qualcosa di complicato>>. Mi sorride. Mi ha letto nel pensiero?
<<Il primo punto in cui mediteremo è il chakra “chi” si trova poco sotto l’ombelico. Il secondo, detto plesso solare, si trova sulla bocca dello stomaco, poco più in basso dello sterno. Il terzo è il chakra del cuore e si trova nel mezzo del petto. Il quarto è il chakra della mente e si trova fra le due sopracciglia. L’ultimo, il chakra della corona, si trova sulla testa. Ci sono anche altri chakra in realtà ma per ora ti sarà sufficiente conoscere questi>>.
Caterina li indica uno alla volta, appoggiando le dita della mano destra su di essi. <<Hai domande?>>
Scuoto la testa.
<<Molto bene allora>> dice lei, <<cominciamo!>>
Il suo entusiasmo mi fa sorridere.
<<Chiudi gli occhi>> dice lei, <<ascolta la mia voce, ora ti guiderò durante questa meditazione. Sarà una sessione di trenta minuti in cui sarai in pace con te stesso, ricorda che lo fai per te, perché tu sei importante e desideri scoprire la verità su te stesso>>.
Le sue parole sono come miele, ha un tono così soave che potrei ascoltarlo per sempre.
<<Ora rilassati e immagina di respirare luce bianca dentro di te, questa luce si espande e ti illumina dentro>>.
Con gli occhi chiusi ricerco la sensazione che avevo provato nel bosco e immagino un fiume di luce che entra dentro il mio corpo e lo riempie. Mi formicolano appena le dita, non sto solo immaginando, qualcosa sta accadendo davvero dentro di me.
<<Ora svuota la mente da ogni pensiero e rimani in pace, mentre questa luce ti riempie e ti fa stare bene>>.
Dimentico ogni cosa che mi circonda, sento il mio corpo come mai l’ho sentito prima d’ora. Sento la pressione delle mie gambe sul divano, il modo in cui i cuscini premono sulla mia schiena, il respiro che fa gonfiare e sgonfiare la pancia…
<<Appoggia le dita sul chakra chi e immagina un flusso di luce bianca che entra in quel punto per qualche secondo>>.
Metto le dita come mi ha spiegato prima e concentro la mia attenzione lì. Mi sembra un punto del corpo molto anonimo, non capisco cosa abbia di speciale. Scaccio via i miei dubbi e mi concentro meglio.
<<Ora lascia andare ogni pensiero, rimani concentrato in quel punto e non pensare più a nulla…>>
Svuoto la mente da tutto e rimango in ascolto. Le dita sono premute sulla pancia e in quel punto focalizzo la mia attenzione.
Passano i minuti, accompagnati dalla musica, ogni tanto si affacciano dei pensieri e io li allontano, per rimanere in non pensiero. C’è qualcosa di speciale in quello stato di rilassamento, si prova una pace molto più profonda, i pensieri non possono tormentarti, la serenità si espande dentro al corpo come un mare.
Dopo un po’ mi accorgo che sento qualcosa dietro le mie dita, è come una sfera di energia dentro la mia pancia, si trova leggermente sotto rispetto al punto dove ho messo la mano. Assomiglia ad un sassolino e si trova all’altezza dell’elastico delle mutande, dentro l’intestino. Deve essere il chakra chi.
<<Ora spostati sul chakra plesso e immagina un fiume di luce bianca che entra in quel punto per alcuni secondi, poi allontana anche questa immagine e rimani in pace senza pensieri>>.
Appoggio le dita sulla bocca dello stomaco e rimango in pace con me stesso, immagino la luce riempire quel punto e poi ascolto. I minuti scivolano piacevolmente, non riesco a sentire la pallina di energia come era capitata prima, però sento del calore e un forte benessere che si espande dentro di me.
Il chakra successivo è quello del cuore. Mi sembra di affondare dentro di esso, la sua luce s’irradia nel mio petto e mi accorgo che sto sorridendo. Mi sento in comunione con me stesso e col creato, sento dentro di me un desiderio di amare e di perdonare. È un sentimento così limpido e puro…
Il chakra successivo è quella della mente. Non faccio in tempo ad appoggiare le dita su di esso che lo sento immediatamente, s’indurisce come una moneta premuta sulla fronte e ondeggia avanti e indietro. La luce entra come un vortice dentro di esso e avverto qualcosa di simile al cerchio alla testa ma piacevole, è una sensazione che non avevo mai sentito prima e la accolgo con piacere.
Mantenere il vuoto mentale si fa più difficile ma io cerco di impegnarmi di più e scaccio via i pensieri che si affacciano, il chakra della mente torna ad indurirsi e rimango nella pace assoluta, mi sento così bene… è cibo per l’anima.
L’ultimo è il chakra della corona. Si trova in cima alla testa e in qualche modo sembra proiettarmi verso l’alto, come se mi elevasse verso il cielo. La pace è sempre più perfetta e profonda e trascorro questi ultimi minuti con grande benessere.
Quando riapro gli occhi, tutto il mondo attorno a me è bianco, come se la luce che avevo visto nel bosco si fosse moltiplicata. Caterina è contornata dalla stessa luminosità e mi sorride. Sono così felice, l’energia ha sbloccato qualcosa dentro di me e mi ha fatto passare una mezz’ora di pace così perfetta che mai ho provato in vita mia.
Caterina si avvicina e mi abbraccia, abbiamo i movimenti rallentati di chi sembra aver dormito, ma in realtà siamo sveglissimi e pieni di vita.
<<Com’è andata?>> mi chiede.
<<Molto bene>> rispondo io ed inizio ad elencare cosa ho provato mentre lei annuisce o fa qualche commento.
<<Sei riuscito a sentire alcuni chakra, gli altri li sentirai col tempo, è molto importante che ti dedichi ogni giorno a fare almeno una meditazione, ti permetterà di evolvere molto più rapidamente>> dice lei, senza smettere mai di sorridere. <<Abbiamo fatto una preparazione di qualche minuto e poi meditato per sette minuti sul chi, tre sul plesso, sette sul cuore, sette sul chakra mente e tre sul chakra corona>>.
Io annuisco. Mi sento più leggero e sono molto felice, ho provato un benessere così forte che desidero viverlo di nuovo molto presto.
<<C’è molto da sapere sui chakra?>> chiedo.
Lei mi guarda divertita. <<Molto di più di quanto c’è da sapere sulle donne>>
Davide Dan
Grazie Davide, il modo così dettagliato con cui hai descritto le sensazioni di Mirko durante la meditazione mi ha ricordato la prima volta che ho meditato ed è stato come rivivere quell’esperienza che non dimenticherò mai 🙂
Il libro “Dio Esiste? Sì e sa chi sei. Ma tu non sai chi è Lui” l’ho letto anche io, è stupendo!
Aspetto il prossimo capitolo, dopo quella frase finale che è tanto divertente quanto vera ahahaha
Grazie!!! Mi fa molto piacere!! Tutti questi commenti sono molto stimolanti 🙂 grazie!! 🙂
Che bel capitolo! Sarà anche tardi ma mi hai fatto proprio venir voglia di fare una meditazione, quindi il grazie vale doppio questa volta! Sei davvero bravo, non vedo l’ora di leggere il prossimo capitolo 😀
Bellissimo! Anche a me hai fatto ricordare la mia prima meditazione! Che emozione fortissima, grazie Davide! 🙂
Davvero bellissimo! Oltre ad aver fatto ricordare anche a me la mia prima meditazione, con tutte le belle sensazioni provate, mi hai fatto venire una gran voglia di rileggere il libro su Dio! Grazieee Davide! 🙂
Mi prende sempre di più, Davide è un racconto davvero molto bello e ben scritto. Grazie!!!
Ottima l’idea di nominare il libro in casa di Caterina…e molto ben descritta la meditazione!