Verso la notte chiuse gli occhi
per ritrovarsi alla luce
che i sensi accecò.
Vide il sole qual è
prender vita da sé
e capì che al buio
niente avrebbe eco
e il destino sarebbe solo
un minuscolo tiro a vuoto.
– Potrete uccidermi ora,
ma ciò che ho a cuore
vivrà ancora –
Pensò.
*
Quando accetti così la morte
nasci per sei milioni di volte
e all’esistenza
come un miracolo
succedi.
*
Pazientemente grattò via
la crosta al mondo incalcarito,
questo bianco e nero sbiadito
che incalza la nostalgia velata
da città invernale,
ammantata in grigi pilastri
e delicati brusii angosciati.
D’un tratto
ogni cosa piovve
e rimandò
al mare freddo,
vento infernale;
ogni cosa rimandò a sé
come boomerang fedele,
calamita in canna.
*
Ascolta!
Questa è l’arte suprema del prossimo a Dio,
la professa colui che sferza la fine
con l’elegante attimo struggente.
Ed ecco il traghettatore
che vanga e mostra la soglia
Ma non lui è chi la varca,
ricorda:
del viaggio è solo la barca;
volto originale
ormai reso noto.
*
A te sta saggiare
viaggiatore;
chi muove passi in tua vece
copre da anni la tua vera voce,
questo maestro che insegui
per l’adagio di vita
è una tregua e non la via!
*
La verità è interpretazione
il bravo attore naturale
intraprende meditazione
e s’adatta ad ogni dimensione
come l’acqua da un vaso a un fiore;
d’ogni interstizio è pertinente
poiché tutto è impermanente.
*
Contrariamente a quanto si dice
la VERA storia
dev’esser facile
e non fragile.
Medium è l’artista
involucro d’idee
animato e abitato in cranio
dai suoi stessi sentimenti.
Non andiamo forse come loro
a incidere tempo sull’arte
come detenuti giorni ai muri?
Incolonnati,
graffiti lineari,
tacche in successione
istantanea e crescente,
viviamo.
Lenta è la maturazione
della parola,
capire per lenti graduali
la via
che forma la strada.
Sparviero spavaldo
senza remore è lo scalpello,
se non sfuggisse di mano
poco sarebbe considerato bello…
poco sarebbe sano
nella perfetta crisi
dove poter sperimentare,
sfruttando tutto il potenziale,
quel che siamo venuti a fare.
E se a questo non giungi
è comunque un contesto
a fare il resto del testo.
*
Tutto è illusione
tendere a se stessi una copiosa finzione:
siamo già tutto
siamo già dove siamo passati
passeremo dove ancora
non siamo stati,
tutto è già accaduto:
siamo già caduti,
tutto è già successo:
siamo già in progresso.
*
Nascita,
crescita
e morte
sono tre punti sovrapposti nell’evoluzione;
passato,
presente
e futuro
sono un unico piano temporale.
Un istante è lo scopo;
una conquista,
una lezione.
*
Superflui vani ostacoli
s’ammassano su per la montagna,
è ciò che devi scalare a far la vetta
e questi insignificanti
contraffattori di virtù
proveranno
a farti pezzo dell’ingranaggio
a ridurti a un sasso
e calarti giù
per tagliar la smania
che tende dopo l’uomo,
per fermar la corsa a superarsi.
Una colonna dovrai costruire dall’alto
e se ti faran tremare
saran comunque loro
a temere di veder
crollare pietre
contro il proprio vento!
*
Il passato è un fattore esterno.
Come l’albero immobile
erge sullo sfondo variabile,
così l’Essere
fisso s’erige
imperturbabile.
*
La vita è un cane
che gioca a mordersi la coda,
è un ricordo paradossale
ai margini del vetro.
E’ un’idea
neutra
se non eterea
a trasformare
l’essere nel mantra più possente.
E’ l’eterno a vederci androgini,
a volerci indigeni nello spirito,
siamo questo
e quello
siamo niente
e tutto,
siamo solo quando
riempendo il fondo
il flusso sborda,
quando ricolmo
tutto te stesso abbonda
e dona e crea,
sconfina, dilaga:
si condivide.
*
Quando il carattere
nasce sotto una buona stella,
Fortuna,
lascia per scia un sorriso.
Chi prova la gioia di creare
la paragona solo a quella di donare.
E se qualcuno ti fa un regalo
non offenderlo mai con il denaro.
*
Per professare l’uguaglianza
l’unico atto è disidentificarsi.
Siamo tutti diversi
e bisogna trovare
quello Stato in cui
tutto è primordiale.
Non è un tribunale comune,
lo stato perenne dell’essere,
comprendi!
Quando sai tutto necessario
e a nulla dai più importanza,
quando senti,
questo,
è il supremo Stadio!
Non è prestigiatore chi svanisce a tratti d’io
è solo un ricercatore che si trova e disperde
a luci alterne.
Ma le vere lanterne
che splendono sulla tua pelle,
lucerne squame di lucertola,
a ogni tramonto infuocano l’anima
che a giorno risorge in nuova muta
color d’aurora.
*
Così muori a nuova vita.
Pensiero danzante
s’insinua e volteggia
seduttivo nel mentre…
nascere di propria innata
natura
senza dubbi di classe e di genere,
come ha disposto
il creato
senza tanto aver pensato.
Celebrando e non “cerebrando”.
*
Basti per tutti
un unico desiderio:
tornare in una casa piena d’amore
e non volere più altro per potervi restare,
questo, è,
l’ultimo bramoso uomo
prima dell’uomo solo.
*
Operatori di coscienza,
pensatori altalenanti
come baleni,
pozzi abissali di conoscenza,
sono rare stelle moventi,
vuoti di cielo,
ovvie luci soffuse
poco diffuse;
vite poco notate
eppure più dotate:
crescita cometa;
ponte da qui all’infinito.
Evoluti valori millenari
così splendono sulle tue cellule lucernari.
Dorata aura
sfuma l’aurora della tua anima.
*
“Così parlò Zarathustra.”
*
Quando poi, infine, il faro scorse
i poli del suo equilibrio
si fusero all’arrivo
e una linea veloce
unita all’orizzonte,
indissolubile e parallela
scorse sull’ignoto.
– Tu credi nel Signore? – gli chiesero
– In questo momento credo solo che ho fede, Signore.-
intonò ironicamente
e s’avvolse nella luce
più bianca del Polo.
*
Solo la fede àncora le radici
ed esplode frutti in cielo.
Bisogna vedersi come universi compressi,
con la sicurezza centrale
che niente in realtà
è casuale.
*
Noi siamo quella luce
e dentro altro non v’è.
Perché io sono l’insetto che schiaccio,
l’amico che abbraccio,
l’amante che vaglia il cuore,
sono quel che vedo
e dentro tocco invano…
sono tutto ciò che esiste e resiste,
tutte le personalità
che ogni volta leggeranno
questo scritto
sempre in modo differente.
*
Quando a destinazione,
il ricercatore chiese
la verità sull’amore…
solo i numeri
riconobbero la lingua del suo domandare
…e d’amore,
si sa,
se ne conta
sempre e solo UNO.
Non avevo ancora mai letto niente che mi lasciasse così profondamente colpita, ho assaporato ogni verso con gioia fremendo per quello successivo, ho letto tanto, ho letto tutto…
Complimenti Valeria è spettacolare, unica nel suo genere, ringrazio di cuore per aver potuto scorrere questa meraviglia 🐚🥰