Guerrieri di Luce – Diffratto

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Scende placida la notte

manto nero di velluto

combattiamo in equilibrio

sopra un filo par di seta

sottile è tela di ragno

invisibile ed elastico

tanto mobile e precario

 

E ci par di scivolare

ogni colpo ricevuto

è un impatto mal parato

ma la forza che ci guida

attraverso questa lotta

luce è di mille stelle

e di mille altre ancora

 

Punge il buio impenetrabile

soffocante nel suo vuoto

lento e molle il suo respiro

freddo alito di morte

nulla resta dopo esso

stride e avanza senza tregua

rombo cupo di tempesta

 

Ma la Prana ci sorregge

e con lei vediamo oltre

l’Universo è un mare blu

non l’abisso senza fondo

noi siam barche in mezzo a lui

e più forte combattiamo

finché il mare illuminiamo

 

Questa è l’ora di destarsi

nella tua armatura bianca

finché il braccio avrà la forza

e la mente sarà salda

la battaglia non finisce

guarda verso l’orizzonte

il Sole infine sorgerà

 

2 Commenti

  1. Stupenda!

  2. Bellissima poesia!


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