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Il cielo sopra di noi abbonda di stelle,
tu ora non ricordi quanto son belle,
perché il sole è sorto
e tutto ha nascosto.
Sei caduto nell’illusione dell’assenza,
non sei più lucido, non hai più pazienza.
Non ricordi come ci amavamo seimila anni fa?
Eppure allora vivevamo di spiritualità.
Guardavamo il sole tramontare dietro alle piramidi,
alle spalle mille vite e mille lapidi,
il nostro cuore era leggero e felice, Sofia,
la tua aura dorata era pura allegria.
Siamo stati amanti, sconosciuti e fratelli
ricordo ogni tuo viso come un quadro ad acquarelli.
Nelle notti più buie penso al nostro primo bacio in astrale
e anche il più grande dolore non fa più male.
Il sole ora nasconde le stelle, le nostre vite passate,
ma su un diario cosmico sono state vergate.
Ogni giorno nei tuoi occhi color legno
scorgo un angolo di quell’antico disegno.
Rivedo il mare argentato e il cielo lillà
riassaporo l’odore dei tuoi capelli e la felicità.
Come una fiaba ti racconto di guerrieri e damigelle,
delle amicizie quelle vere, di carezze e marachelle,
sperando che tu possa ricordare che quelli eravamo noi,
perché quelle vite non siano mai finite.
Di nuovo il Sarto ha intrecciato i gomitoli delle nostre esistenze,
non distinguo più arrivi e partenze.
Conta solo il presente,
questo eterno attimo cosciente.
Bellissima
Davvero molto bella. Grazie!
Mi piace moltissimo, anche la versione audio!!!
Bellissima Davide!
Veramente bellissima mi è piaciuta tantissimo ….