Cronache di Mirko: L’Energia (Cap. 15)

CAPITOLO 15 – L’ENERGIA

<<Kairos puoi tornare al tuo posto. Ragazzi, aprite tutti quanti la dispensa al capitolo “da dove tutto ha inizio: l’energia”. Ve l’ho dato da leggere per casa qualche tempo fa, vorrei ora che tutti quanti mi faceste un riassunto di questo capitolo. Naturalmente tu Kairos sei escluso da questo compito ma sei invitato a fare tutte le domande che desideri su questo tema, sarò lieto di risponderti. Questo ripasso lo facciamo principalmente per te ma non ti esonera dal leggere questo capitolo>>.

L’aula si riempie del rumore delle pagine che vengono sfogliate.

<<Vuoi guardare da me?>> chiede Walter, mettendo nel mezzo la sua dispensa.

Apro la cartella che mi ha dato il professore e trovo una copia di quel capitolo. <<No grazie, ce l’ho qui>>.

Il prof inizia a girare per la stanza con le mani allacciate dietro la schiena. Indossa un completo marrone, con cravatta dello stesso colore, e nel suo anulare sinistro brilla una fede d’oro bianco.

<<Wendy, vuoi iniziare tu?>>

<<Sì prof>> risponde lei e si alza in piedi, è una ragazza poco più grande di me con lunghe trecce di capelli rossi e un fisico morbido. <<L’energia è ciò che compone l’universo, tutto ciò che ci circonda è fatto di energia. Anche la materia è un tipo di energia, anche se diversa>>.

Il professore annuisce, si sposta davanti alla cattedra e ci si appoggia. <<Cos’altro mi sai dire dell’energia? Qualcosa sulle sue proprietà?>>

La ragazza non si scompone, fondamentalmente dovrebbe essere qualcosa di simile ad un’interrogazione ma lei non mostra segni di ansia o di agitazione, non si respira l’aria di una classe scolastica, c’è una certa informalità. Non si è continuamente sottoposti a giudizio.

<<La nostra energia è impregnata dei nostri stati d’animo e gli oggetti con cui entriamo in contatto sono come spugne e su di essi rimane impressa la nostra energia. Ad esempio se io sono molto giù per qualche mia cosa personale e mi siedo in autobus, la prossima persona che si sederà su quello stesso sedile potrebbe sentirsi triste senza sapere perché, semplicemente perché è entrato in contatto con la mia energia>>.

Il professore sorride. <<Bene. Ti è tutto chiaro, Kairos?>>

Annuisco. <<Sì, professore. Ma quella persona non potrebbe rendersene conto?>>.

<<Potrebbe ma in realtà non succede quasi mai. Se fossimo coscienti ce ne renderemmo conto che qualcosa è cambiato dentro di noi ma nella realtà se siamo sempre immersi nei nostri pensieri non ci accorgiamo di nulla, il nostro corpo sentirà l’energia triste e inizierà a pensare a cose spiacevoli, perciò daremo la colpa della nostra tristezza a quei ricordi che invece sono stati l’effetto e non la causa>>.

Il professore si appoggia ad un lato del muro, accanto alla finestra. <<Se c’è energia negativa dentro una casa, chi ci abita dentro inizierà a litigare o comunque non starà mai bene e anche gli ospiti che ci entreranno non si sentiranno a loro agio. Però non sapranno mai che la causa è l’energia perché non sono coscienti e perciò daranno la colpa ai figli o ai partner o a qualsiasi altra cosa che gli passi nella testa in quel momento>>.

Sono perplesso ma tutto ciò ha un senso, spiega perché dentro al bosco mi sentivo così bene, perché c’era energia positiva!

<<L’energia sporca si potrebbe trovare in qualunque cosa. Per ora sarà importante rendercene conto e quindi non farsi influenzare, prossimamente faremo una lezione sulla pulizia energetica>>.

Molte cose ora hanno senso…

<<Molto bene, questo sarà un ripasso per tutti noi e un’anteprima per Kairos. Ma ora ragazzi parlatemi di prana. Chi sa dirmi cos’è?>>

Walter alza la mano. <<È un tipo di energia purissima che viene direttamente dalle dimensioni più alte dell’universo>>.

<<È un’energia molto cosciente, in grado di renderci più consapevoli>> aggiunge un altro ragazzo. <<È il nutrimento della nostra anima e dei nostri chakra>>.

<<Tutto questo è vero ma solo se facciamo riferimento all’energia bianca>> conferma il professore, <<ci sono anche altri tipi di energia ma non tutti fanno bene al nostro corpo. Quella bianca è la migliore per la nostra evoluzione>>.

Quando parla il professore guarda gli studenti uno ad uno, dritto negli occhi.

<<Piccola nota, il termine prana è indicato come maschile nel dizionario, ma siccome lo utilizziamo come sinonimo di energia adotteremo spesso la desinenza femminile, usate pure la forma che preferite, non è la forma che mi interessa ma la sostanza… ma ora ditemi, perché è importante la prana? A cosa ci serve?>>

<<Perché ci permette di evolvere e di sviluppare il nostro sesto senso con tutte le sue capacità>> dice qualcuno.

<<Ci rafforza il corpo, lo guarisce e nutre la nostra anima>>.

<<Perché possiamo accumularla dentro di noi e poi utilizzarla per compiere delle tecniche per migliorare la nostra vita>>.

Il professore è soddisfatto delle risposte. <<Esattamente, in queste prime lezioni chiariremo molto bene queste cose, come si fa ad utilizzarla lo vedremo più avanti. Iniziamo con un passo alla volta, come si prende l’energia?>>

<<Con la meditazione>>.

<<Con la meditazione in non pensiero sui chakra, non con qualsiasi tipo di meditazione che si trova in giro>> corregge Wendy.

<<Precisamente>> conferma lui, <<Kairos hai qualche pregiudizio sulla meditazione?>>

<<In realtà no, Cateri… ehm volevo dire Katelyn me ne ha già parlato e l’abbiamo praticata insieme già più volte>>.

<<Perfetto>> risponde lui, non c’è cenno di sorpresa nelle sue parole, come se in realtà sapesse già la mia risposta. <<La meditazione è prima di tutto rilassamento, essa consiste nel rilassare il corpo e la mente, allontanare via ogni pensiero e rimanere in pace. Sarà la vostra pausa per ricaricarvi e distaccarvi dai vostri problemi. E non solo!>>

Avendo già provato queste sensazioni sulla mia pelle so che sono vere.

<<Molto bene, oggi abbiamo parlato di tre temi molto importanti: l’energia, la coscienza e la meditazione. Non vorrei mettere troppa carne al fuoco, so che voi siete curiosi di conoscere di più ma vorrei che metabolizzaste bene queste cose perché sono le basi del vostro percorso spirituale. In queste prime lezioni andremo molto lentamente, rispiegherò più volte anche gli stessi concetti e sarò molto paziente. Questo non significa che dovete prendere alla leggera queste lezioni, ok? La teoria non è difficile ma assimilarla dentro di voi richiederà tempo>>.

Sorrido, mi sento molto soddisfatto di questa lezione.

<<Ricapitolando, abbiamo detto che tutto ciò che ci circonda è formato di energia, non solo essa riempie tutto ciò che ci circonda…>>

Ripenso al bosco pieno di luce e alla stanza di sotto dopo il lasciarsi andare.

<<Gli oggetti e i luoghi assorbono l’energia circostante, essa ci influenza e se non ce ne rendiamo conto può farci soffrire o farci litigare. Essere coscienti è questo: accorgerci che senza motivo, da un momento all’altro, abbiamo iniziato ad essere tristi o a provare rabbia verso qualcosa o qualcuno mentre fino a poco prima eravamo in pace>>.

Penso a tutte le volte che entro in classe a scuola e mi sento giù di corda…

<<Abbiamo parlato della prana e delle sue proprietà, di come essa guarisca, fortifichi e porti benessere. Abbiamo accennato ad alcune sue caratteristiche, che riprenderemo nelle prossime lezioni. Chiarisco che quando parliamo di prana in modo generico facciamo sempre riferimento a quella bianca. Detto ciò, iniziamo con qualcosa di pratico. Ora sperimenteremo un primo livello di meditazione. Mettevi comodi sulla sedia e chiudete gli occhi>>.

Mi sistemo con la schiena diritta e abbasso le palpebre.

<<Troverete la traccia audio di questa meditazione sulla vostra playlist col titolo di “tecnica di meditazione – prima parte”>>.

Mi sento emozionato e il cuore inizia a battere forte.

<<Respirate profondamente>> dice il professore, <<e degnate ogni vostro respiro della vostra attenzione…>>

L’aria entra dal naso e riempie i miei polmoni. La pancia si gonfia e si sgonfia ad un ritmo sempre più lento. Ascolto questo flusso continuo e mi rendo conto di quante volte lo trascuro durante il giorno, una cosa che mi accompagna costantemente in ogni attimo della mia vita e a cui non presto mai attenzione perché a malapena me ne rendo conto. Fino a questo punto siamo incoscienti?

<<Non pensate a niente…>>

Allontano ogni pensiero, svuotando la mia mente.

<<Senti i muscoli del collo sciogliersi… rilassa le spalle…>>

Porto l’attenzione su questi punti del corpo, rilassando i muscoli che erano in tensione. Dal collo alle spalle fino ai muscoli del viso.

Il rilassamento prosegue in tutto il corpo, una parte alla volta, portando beatitudine ovunque.

<<Ora rilassa la mente…>>

Sento questa sensazione di pace e di benessere che entra dentro la mia testa fino a raggiungere la mia mente. Nonostante sia qualcosa di astratto che non saprei come rilassare, seguo ugualmente le indicazioni. Il rilassamento della mente è qualcosa di diverso rispetto a quello del corpo, è una pulizia dai pensieri, dalla preoccupazioni, dai problemi… la mente si libera di tutti questi pesi, si fa leggera…

Mi sento come se non ci fossero più problemi al mondo, come se nulla potesse più toccarmi… rilassarsi e non pensare a niente è così piacevole…

<<Sentiti felice di essere qui, nel presente>>.

Sì, sono felice…

<<Rilassati…>>

Pace e benessere mi riempiono. Respiro profondamente e rimango ancora un po’ in questo stato piacevole.

Seguo tutte le indicazioni del professore e quando l’esercizio è concluso riapro gli occhi e mi sento molto soddisfatto. Anche i miei compagni sono tutti sorridenti.

<<Molto bene, questo è un primo livello di meditazione. Vi chiedo di riprovarlo anche questa sera, la traccia audio dura dieci minuti, sono sicuro che il tempo lo troverete. Vi chiedo anche di ripassare questo capitolo e il primo capitolo sul Matrix. La lezione di oggi è conclusa, portate con voi questo benessere>>.

Quando esco dall’aula il professore mi viene incontro. <<Allora Kairos? Com’è andata questa prima lezione?>>

Sorrido. <<Molto bene, è proprio ciò che desideravo. Sono davvero felice di aver trovato questa scuola>>.

<<E ancora non hai visto niente…>>

Non vedo l’ora di conoscere tante cose nuove. <<Mi sento nel posto giusto, non vedo l’ora di vedere fin dove è possibile spingersi con la propria evoluzione. Grazie per questa lezione, è stata davvero speciale>>.

<<Il tuo entusiasmo mi rende molto soddisfatto>> risponde lui, <<ci vediamo domani. Se ci metterai molto impegno vedrai tantissimi risultati, buona serata, Kairos>>.

<<Grazie prof, anche a lei>>.

Scendo velocemente le scale e mi tuffo fuori, nell’aria fresca della sera. Il mondo ora è uno scrigno pieno di segreti tutti da svelare e la mia vita è come creta, pronta da plasmare.

 

Davide Dan

 

3 Commenti

  1. “Il mondo ora è uno scrigno pieno di segreti tutti da svelare e la mia vita è come creta, pronta da plasmare.” Bellissimo anche questo capitolo, grazie Davide!! 🙂

  2. Che bel capitolo! E che belle le lezioni così 😍 Grazie Davide!

  3. Caspita, trovo stupendo il modo in cui descrivi le lezioni, trasmettono un sacco di entusiasmo è veramente un testo eccezionale, continua così!


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