OCEANO INCANTATO – Pescemagnete

 

Questa è un’altra storia, che riguarda le fantastiche creature che popolano l’Oceano Incantato.

Vi voglio raccontare la vicenda del Pescemagnete…

Tutto nasce su uno yacht, una di quelle bellissime “barche” che solo poche persone si possono permettere.

Siamo a bordo di questa lussuosa meraviglia, che appartiene a un industriale. Grazie a un’idea rivoluzionaria ed etica, è diventato ricco e famoso.

Attualmente, si trova in vacanza con la sua famiglia.

Cosa c’è di meglio che prendere il sole, sorseggiando un cocktail, a bordo di uno yacht, servito e riverito?

In questo momento non mi viene in mente nulla, anche perché non ho idea di cosa significhi

Il magnate e sua moglie, si stanno godendo i loro cocktails colorati, in splendidi bicchieri di cristallo.

Altro mondo, altra vita… è meglio che torniamo sulla Terra

I due hanno anche due figli gemelli, di circa dieci anni, anch’essi a bordo dello yacht.

In questo momento, sono molto presi dall’ultimo videogioco che hanno ricevuto in regalo.

Durante il gioco, essendoci vincitori e perdenti, talvolta accade che ci siano discussioni, come in questo caso.

Infatti, uno dei due non ci sta ad aver perso, accusa l’altro d’aver barato, ed ecco che parte il bisticcio.

I due bambini iniziano a litigare, alzano la voce, e il perdente è particolarmente arrabbiato con il vincitore.

Senza pensare alle conseguenze, prende la prima cosa che gli capita a tiro, e la lancia al fratello.

Quest’ultimo, velocemente si sposta e l’oggetto centra perfettamente un oblò aperto, e finisce in mare.

I due, a questo punto si rendono conto, che si tratta del vecchio magnete del nonno.

Era un ricordo di guerra, quindi insostituibile!

È finito in mare, ed è irrecuperabile!

Il bisticcio finisce subito, in quanto entrambi preoccupati per ciò che è accaduto.

Quello che accadrà a loro non lo sapremo mai. I nonni sono brontoloni, però alla fine perdonano sempre.

Questo è quello che ci auguriamo. Comunque una bella lavata di capo, difficilmente la eviteranno…

Seguiamo invece il viaggio del magnete, perché è ciò che c’interessa.

Una volta caduto in acqua, ovviamente non potendo galleggiare, finisce sul fondo dell’Oceano Incantato.

Essendo discretamente pesante, viene coperto dalla sabbia.

Mentre faceva il suo percorso, ha catturato l’attenzione di alcuni pesci.

Uno più curioso degli altri, ha seguito il magnete, fino a che l’oggetto non viene coperto dalla sabbia.

Il pesce ha visto proprio tutto e sa dove trovare quella cosa.

La curiosità a volte può dare qualche problema, e in questo caso ne siamo certi.

Infatti, come il pesce tocca il vecchio magnete, subisce la trasformazione… accidenti al mago!

Gli spunta una specie di braccio, con il magnete attaccato a quello.

Una cosa veramente strana, ma gli incantesimi sono spesso particolari, per cui inutile meravigliarsi.

Quella cosa non gli piace per nulla, e tenta di liberarsene, ma ovviamente senza alcun risultato.

Si arrabbia con se stesso per la sua stupida curiosità, ma ormai il danno è fatto.

Essendo un pesce ottimista, cerca di vedere la positività in un fatto che sembra solo negativo, ma non è facile.

Prima era un pesce normale, ora ha quella cosa che nemmeno sa cos’è.

Prova allora a capire a cosa possa servire, ma non ne viene a capo.

Capisce solo, che può muovere quell’aggeggio a suo piacimento.

Si può capire che sia un po’ giù per ciò che gli è accaduto, ma non c’è nulla da fare, perciò deve accettare quella situazione.

Si allontana da quel posto, e s’accorge che attira la curiosità di altri pesci.

Questi iniziano ad avvicinarsi a lui, per vedere meglio quello strano oggetto.

Nessuno ha idea di che si tratti.

Il Pescemagnete, ottimista come sempre, pensa che fino a quel momento, nessuno si era mai interessato a lui!

Ora, molti pesci lo vogliono conoscere. Ottimo! Può farsi nuovi amici.

La sua vita prosegue tranquillamente; ormai ha accettato quella cosa, e non gli dà alcun fastidio.

Ha parecchi nuovi amici, e anche “amiche”. Tutti sono molto attratti dal suo aspetto.

Un giorno, mentre pigramente sta nuotando senza meta precisa, ode qualcuno lamentarsi.

Incuriosito come al solito, ma anche sempre pronto ad aiutare, si dirige subito dove sembra provenga il lamento.

Giunto sul posto, vede un vecchio pesce disperato.

Si avvicina, e domanda il motivo per cui è tanto abbattuto.

L’anziano pesce alza lo sguardo, e vedendo quello strano pesce, per un attimo si calma, ma poi torna a lamentarsi.

Gli dice che ha perso le chiavi di casa, e che quello è l’unico mazzo che possiede.

Il Pescemagnete s’impietosisce, e gli promette d’aiutarlo. «Come però?» pensa tra sé, mica sa dove cercarle!

Si rivolge al vecchio pesce, e gli chiede se più o meno sa, dove possono essere cadute le sue chiavi.

Per tutta risposta, l’altro pesce gli fa vedere una distesa enorme di sabbia, e gli dice che dovrebbero essere lì.

Il vecchio pesce sa che la protuberanza sulla schiena dell’altro pesce, è un magnete, ma non immagina che l’altro non lo sappia, per cui non dice nulla.

Il Pescemagnete, vista la vastità dell’area, non può trattenere un’espressione di disappunto.

Subito cambia atteggiamento, e rivolgendosi al vecchio pesce gli dice che proverà a cercarle.

L’altro, è sicuro che lo aiuterà usando il suo magnete, anche se pensa che non sia abbastanza potente, per cui lo ringrazia, e si sente un pochino più sollevato, avendo una piccola speranza.

Il Pescemagnete, invece è poco convinto, però parte alla ricerca delle chiavi, ma non ha la minima idea di come e dove trovarle.

Inizia a muoversi lentamente, nuotando quasi a contatto del fondo marino.

Considera anche, che le chiavi sono sicuramente coperte dalla sabbia, quindi impossibili da trovare.

È deluso e triste all’idea di tornare dal vecchio pesce, spiegando che non è possibile ritrovarle.

Decide così, di girare un altro po’, sperando di essere più fortunato, ma niente, nessuna possibilità.

A questo punto non ha senso continuare, perciò fa per tornare dal vecchio pesce per dargli la brutta notizia.

Compie un guizzo strano, e improvvisamente viene colpito da qualcosa.

Si spaventa molto, credendo sia un pesce intenzionato a mangiarlo, così chiude gli occhi… nulla accade.

Li riapre titubante, e sorpresa… vede le chiavi, attaccate a quella cosa che ha sulla schiena!

È molto contento, solleverà il morale all’altro pesce, e ha fatto una buona azione.

Però si domanda che cosa sia successo; è perplesso e incuriosito al tempo stesso.

Come mai le chiavi sono attaccate a quell’aggeggio?

Fa uno strano movimento, che mai prima d’ora aveva fatto e… vede le chiavi cadere sul fondo.

Non ha fatto caso a dove sono finite, ed è preoccupato di non poterle ritrovare, e così è.

Nuota in tutte le direzioni, ma senza esito, non sa proprio dove siano cadute.

A peggiorare la situazione, subentra anche una fastidiosa corrente marina, che solleva la sabbia.

È quasi impossibile vedere, quindi nessuna speranza di ritrovare le chiavi.

«E chi glielo dice al pesce anziano che avevo trovato le sue chiavi e che poi le ho perse?» pensa tra sé… arrabbiato con se stesso, decide di tornare dal vecchio pesce.

Senza intenzione, ripete il guizzo fatto in precedenza.

Miracolo! Di nuovo le chiavi sono attaccate a quella strana cosa, però adesso ha qualche informazione in più.

Se fa quello strano movimento, perde le chiavi, se fa invece il guizzo, le recupera… perché? Non ha risposta.

Rallegrato ed impaziente, si reca subito dal vecchio pesce, che quando vede le sue chiavi, piange di gioia.

Una volta calmatosi, lo ringrazia, e gli dice che è fantastico che abbia un magnete così potente.

Magnete? «Che cos’è un magnete?» chiede.

L’altro, invece di rispondere, scoppia a ridere e il Pescemagnete è un po’ contrariato da questa reazione.

In ogni caso, non fa una piega, e paziente attende la risposta.

Il pesce anziano si ricompone, ed è un po’ dispiaciuto per avergli riso in faccia; così, gli si rivolge con fare paterno.

Essendo saggio e pieno d’esperienza, gli spiega che cos’è un magnete.

Dopo di ciò, gli dice anche, tutto quello che potrebbe fare per aiutare altre creature dell’oceano.

Il Pescemagnete ringrazia il vecchio pesce per l’esauriente spiegazione, e felice se ne va.

Ovviamente si mise in affari, ponendosi a disposizione di tutti coloro che avevano perso oggetti metallici.

In breve tempo, si rese conto di quanta “gente” perde le cose senza più ritrovarle, ma adesso, fortunatamente c’era lui!

Quanti clienti! Aveva la fila dietro la porta! Diventò ben presto, ricco e famoso.

La sua vita era totalmente cambiata, e mai più rimpianse di essere stato così curioso.

A volte la curiosità danneggia, e a volte ripaga come in questo caso…

 

Dr. Gil

 

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