Tanto per cambiare, parliamo di pesci… siamo sempre nell’Oceano Incantato.
Anche in questo caso, si tratta di un pesce particolare, in quanto sotto incantesimo come gli altri.
Prima di parlare del pesce, andiamo a pescare, strano eh?
Un anziano marinaio, ormai in pensione da tempo, sta pescando seduto comodamente sulla sua barca.
Stiamo parlando di una bella barca, grande, completa di tutto, e non come quella del mago!
Vi ricordate? Praticamente, era composta da un mucchio di assi, unite tra loro in qualche modo.
No, questa è una vera barca a motore, con tanto di timone, una vera bussola, e perfino la cambusa!
L’anziano marinaio se ne intende, e ha speso quello che doveva, per avere una barca efficiente.
La sua barca è in grado pure, di affrontare la furia dell’Oceano Incantato.
Oggi però c’è un bel sole, cielo sereno, un bel po’ di gabbiani pronti ad arraffare i pesci forniti dal mare.
Perché non rubare qualche pesciolino, anche dal cesto del pescatore?
Ne dubito, questo è un marinaio che non si lascia prendere in giro da due gabbiani, è furbo lui!
Comunque, è un po’ che sta pescando, ma ha preso solo un paio di pesci di piccole dimensioni.
Poco male, è attrezzato anche per pescare di notte e il tempo non gli manca.
A casa, sfortunatamente non lo aspetta nessuno, perché è rimasto solo, alcuni anni fa.
Bando alle tristezze e torniamo a pescare…
Come attrezzatura da pesca, ha una splendida canna con mulinello, e tutto ciò che gli può necessitare.
In questo momento, non è interessato a pescare, in quanto sta leggendo il giornale.
È un po’ serio, in quanto sta leggendo tutte le pessime notizie che normalmente si trovano sui giornali.
Mai si leggono titoli piacevoli, tipo: «abbassate le tasse del 50%», «stipendi più alti per tutti»… oppure: «i politici corrotti, obbligati a restituire il denaro delle “bustarelle”, e condannati a lavorare in fabbrica senza stipendio».
Lasciamo perdere, e occupiamoci del nostro marinaio.
A una certa età, di solito, per vedere da vicino, si usano gli occhiali.
Questo marinaio, non solo usa quelli, ma anche una lente d’ingrandimento.
Infatti, la usa per leggere alcuni articoli scritti con caratteri minuscoli.
Niente paura, la sua lente è in grado d’ingrandire assai i caratteri, e permettergli di leggere tutto.
È stanco di leggere, quindi appoggia il giornale e la lente d’ingrandimento, sul bordo della barca.
Lascia lì il tutto, e va in cambusa a prepararsi un panino, perché gli è venuta fame.
Nel frattempo, un gabbiano viene attratto dal riflesso, provocato da un raggio di sole che ha colpito la lente.
Curioso, si avvicina all’oggetto per capire di che si tratta.
Il marinaio è già tornato, e vedendo il gabbiano sul suo giornale, emette un grido per farlo volare via.
Ottiene il risultato, ma il gabbiano, prendendo il volo, fa cadere in acqua il giornale e la lente.
Quest’ultima, essendo di vetro e metallo, affonda immediatamente.
Il marinaio è veramente arrabbiato!
In un colpo solo, ha perso sia il giornale che la lente; se il gabbiano fosse stato ancora lì, l’avrebbe fatto arrosto!
Ormai non c’è più nulla da fare!
Seccato, si siede sulla sua poltroncina, e si rimette a pescare, sperando di ritrovare il buonumore.
La lente è ormai sul fondo del mare, parzialmente coperta di sabbia.
Alcuni pesci stanno nuotando, alla ricerca di qualcosa da mangiare.
Non vedendo nulla di appetitoso, provano a muovere un po’ di sabbia per stanare qualche animaletto.
E a un tratto… «puff!»
Uno dei pesci, aveva urtato la lente senza vederla, ed ecco è stato trasformato nel Pescelente!
Com’è questo Pescelente?
È un pesce, che al centro del corpo ha un disco che in pratica è una lente.
Tutto ciò, che si trova al di là della lente, viene ingrandito.
Come più o meno tutti i pesci trasformati, anche lui non è contento, e si rattrista perché non è colpa sua. Lui stava solo cercando qualcosa da mangiare!
Triste e anche innervosito, inizia a nuotare velocemente e senza volere, urta alcuni pesci di passaggio.
Questi non sono affatto contenti, anche perché lui non si è scusato, e lo affrontano.
Il Pescelente un po’ impaurito, pensa a ciò che può fare, ma la situazione non è delle migliori.
Infatti! Un paio di pesci che ha urtato, si trovano di fianco a lui, da ambo i lati, e non sembrano affatto amichevoli.
Il pescelente è terrorizzato, in quanto i due sono parecchio più grossi di lui.
«Ormai non c’è scampo», pensa il Pescelente, ed è rassegnato a subire la punizione.
Non si accorge però, che i due pesci sono stati attratti dalla sua lente, che è proprio strana.
Probabilmente non sanno cosa sia, e per vedere meglio, entrambi si avvicinano di più.
Come sappiamo tutti molto bene, una lente d’ingrandimento, serve per ingrandire le cose.
In questo caso gli occhi dei due pesci… loro, non capiscono che sono i loro occhi e si spaventano.
Pensano infatti, che ci sia un mostro pronto a divorarli, e guizzano via alla velocità della luce.
Il pescelente non capisce che è accaduto, poi comprende che la lente li ha spaventati. Ottimo!
«Serve a qualcosa allora!» Pensa lui, e si rallegra che tutto sia finito per il meglio.
Si accorge di una cosa interessante che prima non aveva notato.
Ha la possibilità di far apparire e scomparire la lente, a suo piacimento!
In poche parole, può apparire con il suo corpo normale, oppure con la lente… potenza della magia!
Ripensa alla situazione, e si ripromette di scusarsi ogni volta che si trova in torto.
A volte si ha l’idea, che scusarsi sia una forma di debolezza, quando in realtà, è una forma di educazione e coraggio.
Si impara sempre qualcosa, dalla vita!
Felice che tutto si sia risolto e soddisfatto delle sue scoperte, riprende a nuotare tranquillamente.
Si ricorda che gli necessitano alcune cose, perciò va al supermercato.
Ora di punta, quanti pesci!
A un certo punto, sente una gran confusione provenire da un reparto poco distante da lui.
Incuriosito si avvicina per capire che sta succedendo.
Alcuni pesci anziani stanno discutendo animatamente, con il direttore del supermercato.
Si lamentano, perché pur usando gli occhiali, non riescono a leggere le etichette, a causa dei caratteri troppo piccoli.
Il direttore prova a controllare la situazione, ma non c’è verso.
Anzi, si sono radunati un gran numero di pesci di tutte le età, e tutti protestano vivacemente.
Dopo aver confabulato per un po’, prendono una decisione unanime.
Tutti diserteranno il supermercato, fino al momento in cui le etichette non saranno leggibili.
Il direttore cerca di calmare gli animi, ma nessun risultato, protesta collettiva.
L’agitazione continua, e il direttore pensa che finirà fallito, prima di aver sostituito tutte le etichette.
Prova allora a spiegare che farà il possibile, ma sono tutti stanchi di chiacchiere.
Questo problema era stato già sollevato in precedenza, e nulla era stato fatto per risolverlo.
Il direttore è disperato, e un’immagine passa per la sua mente… lui, “in strada”, a chiedere l’elemosina.
Il Pescelente si avvicina al direttore, e gli chiede quanto è disposto a pagare per risolvere la situazione.
Il direttore lo guarda come dire, «ma chi sei», «ma che vuoi,» però è in un momento difficile.
Pondera un attimo, poi gli chiede quanto vorrebbe ricevere come compenso, e quale sarebbe la soluzione.
Il Pescelente, senza indugio alcuno, gli chiede di essere assunto con uno stipendio mensile piuttosto alto.
Il direttore lo guarda malamente, ma gli assicura che se gli risolverà il problema, lo assumerà a quelle condizioni.
È molto scettico, non vede come quello “stupido” pesce potrebbe risolvere il caso.
Il Pescelente per nulla intimorito, fa apparire la sua lente, poi cerca tra i tanti pesci, uno molto anziano.
Trovatolo, lo invita a leggere un’etichetta scritta con caratteri microscopici.
Lui gli dice subito che è impossibile, perché vede pochissimo, anche con gli occhiali.
Il Pescelente lo esorta a provare, in quanto il proverbio dice… «tentar non nuoce».
Il vecchio pesce inizia a leggere, e lo fa senza sforzo alcuno, poi stupito, guarda gli altri pesci presenti.
Felice, ringrazia il Pescelente. Parte un ovazione, e tutti sono entusiasti.
Il direttore è sbalordito, ed immediatamente firma un contratto con le richieste del Pescelente.
Da quel giorno, lui inizia a lavorare al supermercato, aiutando un sacco di clienti.
Il supermercato triplica gli affari!
Tutti sono estremamente contenti, che ci sia un direttore così gentile e premuroso come il Pescelente.
Ah, non vi avevo detto che adesso è lui il direttore? Probabilmente mi sono dimenticato…
Dr. Gil