OCEANO INCANTATO – Pescecinepresa

 

L’Oceano Incantato è pieno di pesci, ed è meta di molti “umani”.

Alcuni di loro hanno brutte intenzioni, cioè catturare i pesci che popolano l’oceano.

Ci sono altri, invece, che vogliono solo studiare l’ambiente, e documentarsi sulle creature che lo abitano.

Lo scopo di questi, è diffondere le loro conoscenze e condividere con altri, immagini e riprese.

Questi “pacifici”, rispettano l’ambiente e gli esseri che ci vivono.

Usano solo macchine fotografiche, videocamere… una volta, cineprese.

Vi voglio raccontare due cose, su uno di questi “umani pacifici”, poi capirete il perché.

Molto tempo fa, un giovane adulto, ebbe l’idea di eseguire riprese subacquee nell’Oceano Incantato.

Non era un esperto, però era entusiasta al pensiero di farne un documentario per la scuola.

Voleva mostrare ai bambini, le meravigliose creature presenti nell’oceano.

Lo scopo era anche di insegnare loro, che tutti gli esseri viventi vanno rispettati, senza distinzione alcuna.

A volte, consideriamo pericolosi, esseri che di fatto non lo sono, a meno che non invadiamo il loro territorio.

L’uomo tende ad appropriarsi di tutto ciò che gli va, pensando che sia un suo diritto; non funziona così, ci sono altre creature, che come gli esseri umani hanno diritto di vivere.

Il rispetto è un principio valido per tutti, piccoli e grandi.

Bisognerebbe conoscere meglio gli altri esseri viventi, animali, piante, e tutto il resto.

Questo ci permetterebbe di poter interagire con loro; invece, invadendo il loro territorio con scopi non pacifici, creiamo panico, e provochiamo la loro reazione.

Comunque, questo “umano”, aveva in mente un progetto veramente nobile, interessante ed educativo.

Tutto è pronto, sta per immergersi nelle acque dell’Oceano Incantato.

Ha bombole dell’ossigeno, respiratore, maschera, guanti, pinne, muta subacquea, e… una cinepresa.

È molto emozionato all’idea del bellissimo documentario, che girerà per la gioia dei bambini.

Siamo quasi in fase d’immersione, un ultimo controllo e… via!

Pensando un po’ troppo al risultato finale, incespica in una fune arrotolata nella barca.

Come risultato, più che immergersi, cade in acqua in modo goffo, con tutta la sua attrezzatura.

Poco male, nessuno ha visto quel che è successo.

Ci si augura che non sia così maldestro nelle riprese subacquee, altrimenti i bambini non vedranno un documentario, ma un film comico.

È la prima volta che fa questo, e nemmeno è il suo lavoro, in quanto lui fa il commesso in un grande magazzino.

Il suo sogno è quello di fare documentari, che gireranno per tutto il mondo, rendendolo famoso.

Questo sarà il suo primo documentario, e come ho già detto, è molto emozionato.

Improvvisamente, vede un bellissimo pesce colorato e velocemente si dirige verso di lui.

Il pesce non sembra spaventato dalla sua presenza, e lui può riprenderlo tranquillamente… o quasi.

Perché quasi? Mi sono dimenticato di dire, che questo è anche il primo giorno che usa la cinepresa.

Come tutti i “saputelli”, non ha letto il manuale d’istruzioni.

Adesso, si è trovato davanti a un sacco di tasti, pulsanti, levette, e non sa come far funzionare l’apparecchiatura.

Il bellissimo pesce colorato è ancora lì, curioso di vedere che accadrà.

Visto che di fatto non accade nulla, se ne va, lasciando l’operatore, alle prese con la sua cinepresa spenta.

Il commesso è visibilmente seccato e un po’ deluso, ma è responsabilità sua, perché non ha letto le istruzioni.

Mentre è impegnato a cercare di capire come funziona il suo apparecchio, arriva un altro pesce parecchio curioso… stavolta troppo!

Infatti, si avvicina a tal punto, che viene a contatto con la cinepresa e… la famosa magia dell’Oceano Incantato!

Si trasforma nella cinepresa!

Essendo una magia, non c’è bisogno di libretto d’istruzioni e immediatamente è in grado di riprendere il commesso.

Quest’ultimo, ovviamente non ha più la sua cinepresa, in quanto si è compiuto il sortilegio.

Esterrefatto, stupito, stupefatto da ciò che è accaduto sotto i suoi occhi, non sa più che fare o dire!

Sta vedendo un pesce, trasformato nella sua cinepresa, che lo sta filmando senza alcun problema.

Quello che più lo stizzisce, è che ha visto la trasformazione del pesce, e non ha nessun mezzo per documentarla.

Sarebbe un vero scoop, che lo renderebbe immediatamente famoso! Invece, niente da fare…

Ripensa con tristezza, ma anche disappunto, alla macchina fotografica subacquea che ha a casa!

Non avrebbe portato un documentario, ma delle foto straordinarie, che gli avrebbero dato fama e successo.

Intanto, il pesce sta filmando l’uomo.

Si sta divertendo parecchio a riprendere la faccia stralunata del commesso.

Finite le riprese, se ne va… il commesso è deluso e amareggiato per aver perso un’occasione unica!

Mestamente, torna alla sua barca e ripensa con amarezza al suo sogno infranto. Fama e successo sono andati!

Ricordarsi sempre, quando si acquista qualche apparecchio, di leggere il libretto d’istruzioni… è in dotazione, (almeno lo era), con lo scopo di darci informazioni utili, per usare al meglio il nostro nuovo apparecchio.

Inoltre, generalmente, spiega anche che cosa evitare per danneggiarlo e pure, come pulirlo senza rovinarlo.

Torniamo al nostro Pescecinepresa…

Questa sua nuova capacità, lo ha reso immensamente felice, perché può riprendere tutto quello che vuole!

Può perfino proiettarlo come e dove vuole.

Magia!

È entusiasta, all’idea di far vedere agli altri pesci, scene riprese in tanti posti diversi. Molti di loro, mai potrebbero avere la possibilità di vedere tali luoghi, se non fosse per lui. Ma che sta succedendo?

Ha visto qualcosa che è proprio da riprendere.

Un pesce maschio, sta picchiando un povero pesce femmina, e la scena è orribile.

Il Pescecinepresa, immediatamente comincia a riprendere tutta la scena, poi chiama anche la Polizia e l’Ambulanza.

Dopo un po’, è tutto finito. Il pesce picchiato non è messo troppo bene, e viene portato in Ospedale per le cure.

La Polizia non ha visto nulla, l’altro pesce era già andato.

Nessuna prova, nessuna possibilità d’arrestare il colpevole. La vittima ignora chi fosse.

Niente paura, stavolta il colpevole non resterà impunito!

Il Pescecinepresa si avvicina ai poliziotti, e dice d’aver visto tutto, ma soprattutto, d’aver filmato ogni cosa.

Gli agenti, sentito questo, inizialmente lo ignorano, ma vista la sua insistenza, gli danno un po’ di fiducia.

Iniziano a fargli domande, per capire che cosa sa dell’episodio accaduto poco prima.

Il Pescecinepresa, senza porre tempo in mezzo, proietta tutta la scena a cui aveva assistito.

Sono presenti alla proiezione, anche altri pesci, che riconoscendo l’aggressore, lo segnalano alla Polizia.

Il colpevole è stato preso, il pesce aggredito guarirà presto, e la Polizia si congratula con il Pescecinepresa.

Lo ringraziano ufficialmente, e gli offrono la possibilità di entrare nel Corpo di Polizia, come operatore ufficiale.

Il suo lavoro non sarà tutto rose e fiori. Dovrà recarsi in posti rischiosi, per riprendere pesci sospetti.

Il Pescecinepresa, entusiasta per quanto gli è stato offerto, senza pensarci due volte, accetta. Da quel giorno, il tasso di criminalità è diminuito molto, e tutti gli sono grati per l’utile lavoro che sta facendo.

Il Pescecinepresa è strafelice della sua nuova vita!

E il commesso? Mah… forse avrà un’altra possibilità; ha imparato una cosa, anche se a caro prezzo… leggere il libretto d’istruzioni… sempre!

 

Dr. Gil

 

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