Gehenna (Copertina)

 

Gehenna è il nome dell’Inferno, la vecchia distilleria Kuntz è una Gehenna. Ci vivono relitti umani, quelli che nessuno vede e se li incrocia li scansa. Ci vive Viktor, che ha disceso fino in fondo l’abisso, ha lambito la follia, circumnavigato quel che restava di sé, senza trovare risposte alla frattura che lo ha condotto in quell’inferno di terza mano. Anche Vanessa, una quindicenne rapita e violentata, vive nella distilleria Kuntz insieme a Viktor, che l’ha salvata dalla strada. Gehenna è una storia di fallimenti, una presa d’atto dell’imponderabilità, e spesso dell’insensatezza, dell’esistenza; ma è anche la dimostrazione che la “volontà” – per dirla con Schopenhauer – si impone sopra le macerie di esistenze “inutili”. Nell’inferno della distilleria Kuntz sbocciano storie, relazioni, amori storti, di seconda mano, quanto basta per illudersi di esistere.

Francesco De Nigris

 

1 Commento

  1. L’ introduzione mi piace! Non vedo l’ ora di scoprire il resto della storia! Grazie mille, a voi che arricchite il sito della vostra Arte, e allo staff che fa un lavoro eccezionale!


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